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Pagine preziose

Un Museo in Abruzzo
Per Ricordare Giovanni Paolo II

All’interno di Palazzo Valignani
le migliaia di lettere raccolte in piazza San Pietro

di Daniele Venturi

   

In Abruzzo nascerà un Museo, il primo a livello internazionale nel suo genere, dedicato alle lettere indirizzate a Giovanni Paolo II: saranno, infatti inaugurate due sale del Museo delle Lettere d'amore di Torrevecchia Teatina, in provincia di Chieti, nel Palazzo storico Valignani (risalente al 1700) che ospiteranno migliaia delle testimonianze e delle preghiere che furono depositate in piazza San Pietro, nelle ore dell'agonia e della morte del beato Papa polacco, nell'aprile del 2005. L'inaugurazione avverrà in una data particolare: il 16 ottobre, con un evento che inizierà alle 8 del mattino e si protrarrà anche nella notte, anniversario del 1978, quando infatti, Karol Wojtyla veniva eletto al Soglio di Pietro.

Il calendario degli appuntamenti, promossi dall'amministrazione comunale e dall'Associazione Nazionale Papaboys, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà mercoledì 10 ottobre, a Roma, alle ore 12.15, presso l'Hotel Columbus, alla presenza di numerosi ospiti, al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro con Benedetto XVI.

A conclusione dell'incontro, al quale prenderà parte una folta delegazione del comune chietino, guidata dal sindaco Katja Baboro. È stato inoltre richiesto a Papa Benedetto XVI di benedire una targa dedicata a Giovanni Paolo II che sarà ospitata nel “Parco della Gioventù” di Torrevecchia, dedicata allo stesso Papa polacco.

   

Tra gli eventi in programma, anche una quadrangolare di calcio che avrà luogo domenica 14 ottobre, durante il quale si sfideranno la Nazionale dei Papaboys, la Nazionale delle Poste Vaticane, la Nazionale Mediolanum e una delegazione dei rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo.


letter@perta  

a Giovanni Paolo II

di Dante Fasciolo

“...e se mi sbaglio, mi corriggerete...”
hai detto affacciato alla finestra il giorno primo del Tuo Pontificato.
Lo hai detto con un sorriso e con voce ferma e possente,
allungando lo sguardo fino ai limiti della piazza gremita di ansia e di gioia.

E da quel momento hai iniziato Tu a correggere tutti noi:
hai costretto i nostri pensieri a seguirti fin dentro i Tuoi,
hai segnato le strade da percorrere senza paura
e i traguardi da raggiungere consapevolmente.

Non ti sei risparmiato di annunciare la Redenzione
ricordando a molti la benevolenza del Salvatore,
ma hai con forza additato la nostra responsabilità civile e morale
nel presentarci le miserie del mondo causate dall’uomo.

“...non abbiate paura, aprite le porte a Cristo...”
hai gridato, per sollecitarci all’impegno quotidiano,
e milioni di uomini hanno sentito forte un nuovo impulso
e moltiplicato dentro se stessi e verso gli altri il senso dell’amore.

Sei ora Beato per la Chiesa, ma da lungi lo eri per i nostri cuori;
“...santo subito...”
abbiamo invocato insieme a migliaia di giovani di tutto il mondo
il giorno in cui sei tornato alla Casa del Padre.

Identificati umili seguaci nella Tua Verità,
ci piace ora ricordarti che ciascuno di noi
si nascondeva nel tenace piccione che scompigliò i tuoi canditi capelli,
e in quel soave venticello che sfogliava il Libro dei Libri sulla bara,
per accompagnare i tuoi passi oltre i confini terreni,
lungo i pascoli della Serenità Celeste.


Pagine preziose  

Ciao, Karol

1500 lettere di bambini al Papa

Le Edizioni Papaboys International hanno pubblicato il volume Ciao, Karol, ove sono inserite 1500 lettere di altrettanti bambini giunte al Papa negli ultimi giorni della sua vita.

“Il libro che avete in mano – scrive Mons. Pawel Ptasznik – non è nato sulla scrivania di uno scrittore. E’ nato in Piazza San Pietro, durante la luga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene delle affermazioni teoriche o astratte,ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i nostri cuori quando stavamo in silenzio e in preghiera con lo sguardo fisso su quella finestra… Questo libro, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era profondamente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza”.

Oltre le lettere dei bambini, il volume presenta anche quelle di adulti, di giornalisti che hanno conosciuto da vicino il Papa e rappresentati istituzionali e della società civile.

La copertina dell’opera e le immagini che scandiscono i 9 capitoli sono state realizzate dal Maestro Giuseppe Afrune, pittore con vasta esperienza nel mondo dell’arte sacra.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)