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Pagine preziose

Il Viaggio della Vita

Il pellegrinaggio

Cosa spinge, a un ceto punto della vita, persone di ogni età e ceto sociale a riprendersi il proprio tempo e a partire verso luoghi che hanno a che fare con il sacro?

Se lo è chiesto Padre Cesare, e la sua risposta ci viene dal suo libro, Il Viaggio della Vita edito da Fivestore.



Padre Caesar Alimsinya Acuire, originario del Ghana, dal 2007 è amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi dove ha iniziato a collaborare nel 2002. Sacerdote della Diocesi di Roma, laureato in teologia e filosofia, opera da anni nell’ambito dei pellegrinaggi in ogni parte del mondo aiutando i pellegrini nell’esperienza del cammino in ricerca della Verità.

   

Sono uomini e donne che desiderano trovare la risposta alla domanda sul significato della propria esistenza. Coloro che compiono questo viaggio desiderano vivere l’esperienza di un incontro...

Desiderano vivere l’esperienza di sentirsi accolti, di sentirsi ascoltati, di sentirsi amati. Sono uomini e donne che decidono di compiere un pellegrinaggio.

Cosa significa partire nel secolo XXI?

Quali sono i volti, le aspirazioni e le necessità dei moderni viaggiatori dello spirito?

Quali sono le loro mete?

Per tutte le domande c'è la risposta.

Il volume è articolato in sette capitoli più un’ampia bibliografia.

Caro lettore, non liquidare con sufficienza questo libro: il testo apparentemente parla di altre persone, in realtà parla di te perché a ognuno di noiprima o poi capita di dover partire per ritrovare noi stessi.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)