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cinema

Biblioteca Civica Verona

VideoArtVerona

Playtime

a cura di Cecilia Freschini

L'intero progetto è caratterizzato da una sottile venatura ironica e richiama il fascino dell'assurda intelligenza. In mostra i video di
nove artisti italiani che propongono una riflessione
sulla quotidianità in modo intimo e spontaneo.

Le proiezioni della Rassegna VideoArtVerona saranno in visione tutti i giorni fino al 17 novembre presso il Centro Audiovisivi del Comune di Verona, al primo piano della Biblioteca Civica sede dell’Archivio Regionale di Video Arte - per Playtime. Cecilia Freschini, giovane curatrice indipendente residente a Beijing, realizzata in collaborazione con l’Area Cultura del Comune di Verona e Visual Container di Milano, dichiara:

“Quando si pensa all’arte contemporanea è probabile che, di primo acchito, non venga in mente quel filone imperniato su gioco, scherzi o ironia. Eppure tutto ciò non solo costituisce una parte molto importante del nostro quotidiano, ma rappresenta anche una ricerca artistica ben precisa. Si tratta di un’attitudine sociale, che in modo significativo riesce a combinare sapientemente spirito ironico e critico al contempo. In Playtime i toni spesso irrazionali e disincantati evidenziano la concretezza di un presente incerto e imprevedibile.

   

L’intero progetto è caratterizzato da una sottile venatura ironica e richiama il fascino dell’assurda intelligenza. In mostra, i video di nove artisti italiani, che propongono una riflessione sulla quotidianità in modo intimo e spontaneo. Attraverso situazioni giocose e ironiche, questi lavori sanno creare un forte impatto e una facile comunicabilità, poiché fondati su canoni universali.

In virtù di questa riconoscibilità, la ricezione e assimilazione dell’idea è immediata. Il messaggio passa agilmente e con una certa leggerezza per lasciare, una volta interiorizzato, un retrogusto amaro che conduce a specifiche riflessioni. Questa ripresa consapevole dell’immaginario infantile, di giochi, favole, tradizioni o credenze assimilate, suggerisce un momento di evasione da una routine prestabilita che soffoca e limita l’interiorità e ci porta in una dimensione più sincera. La visione propone un immaginario surreale, da cui può emergere un forte senso di precarietà: Biancaneve uccide un nano, una prostituta fuori moda vende solo baci, un italiano cerca di far sparire il proprio passaporto, qualcuno gioca con un mappamondo, un pentito mafioso racconta la ricetta degli arancini, altri ancora cercano, invano, equilibri impossibili e situazioni bizzarre.”

Artisti e opere in mostra

  • Enrico Bressan, Exercise#49, 3’ 25’’, 2010
  • Arianna Carossa + Ludiko, Qui si tocca / only swim in your depth, mov, 6’ 22’’, 2011
  • Gennaro Cicalese, Telecar starting view$, 3D video animazione, 3’, 2012
  • Girolamo Marri, How to make my Italian passport disappear, Video HD + suono, 2’ 23’’, 2011
  • Sebastiano Mortellaro, 675/96, Video PAL 6’29’’, 2008
  • Sabrina Muzi, Ninetta #2, 10' 50”, 2005
  • Maria Pecchioli, Kidding Time, colore/sonoro formato - Dv pal,1' 45'', 2008
  • Natalia Saurin, Happily even after, 03' 20", 2008
  • Debora Vrizzi, Blinding Plan, video full HD, 8', 2011

      


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)