f

arte

Emanuele Luzzati

Villa Ottolenghi, Acqui Terme (AL)

Luzzati e l'arte del convivio. Più di 100 tavole, sagome teatrali e libri dell'artista che testimoniano l'incontro di Luzzati con alcuni protagonisti della ¨cultura del '900 sotto il segno del convivio come Enzo Bianchi e Massimo Montanari. Sono inoltre previsti laboratori sul tema.

“...Senza fortuna e senza cervella,
diceva la moglie di Pulcinella.
Sono sfinita, non ce la faccio,
non è un marito: questo è un pagliaccio:
già da tre dì siamo senza mangiare
e mio marito si mette a ballare...

Un’ampia esposizione con più di 100 tavole originali, sagome teatrali e libri del maestro Emanuele Luzzati sono visibili presso gli spazi e la cantina della magnifica Villa Ottolenghi nel Complesso Borgo di Monterosso, sulle colline dell’Alto Monferrato, non lontano dal centro di Acqui Terme, nel territorio della Provincia di Alessandria.

   

La mostra a cura del Museo Internazionale Luzzati di Genova e di Nugae, progetti culturali mostre edizioni sarà visitabile fino a venerdì 30 novembre.

Dimora padronale senza tempo la Villa rappresenta un eccezionale esempio di arte del Ventennio grazie al mecenatismo dei Conti Ottolenghi e ai contributi di celebri architetti come Marcello Piacentini e Pietro Porcinai e artisti come Arturo Martini, Fortunato Depero, Venanzo Crocetti.

   

Attraverso le opere di Luzzati, dalle illustrazioni per Il Pentolino magico di Massimo Montanari (1996), a quelle per Il Rabbi che amava i banchetti (1985) di Enzo Bianchi per non dimenticare Buon appetito, Elia! (1998) o la Tarantella di Pulcinella (1971) si vuole dare testimonianza dell’incontro dell’artista con alcuni protagonisti della cultura del ‘900 sotto il segno del convivio, nel suo significato di spazio, luogo, occasione di dialogo tra gli uomini, momento centrale di condivisione per la famiglia o la comunità religiosa. Le illustrazioni e le piccole vignette per l’Haggadah di Pesach (1984), libro della Pasqua ebraica, ci raccontano le tradizioni di una cultura in cui il cibo servito ha un particolare significato simbolico.

Sempre a cura del Museo Luzzati sarà la proposta di laboratori con i temi: I menù illustrati (A tavola con Re Artù e Il pentolino magico - un castello da mangiare) e Illustra la tradizione in cui i partecipanti ripercorreranno per immagini il racconto del libro di Enzo Bianchi.

La Provincia di Alessandria, la Cassa di Risparmio di Alessandria, la Fondazione Banca Popolare di Novara, la Società Agricola Vittoria, Borgo Monterosso, la Casa Sant’Orsola, Cossano Belbo (CN), La Sassellese, Sassello (SV) hanno inteso partecipare e patrocinare la mostra come tangibile riconoscimento al genio creativo del Luzati.

      


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)