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Costume e societÀ

5 ottobre

Giornata Mondiale dell’Insegnante

Docente deriva dal latino "docentem": far sapere, ammaestrare, insegnare.

È sovrapponibile al termine insegnante. Rispetto al quale, tuttavia, comporta un riferimento più diretto all'aspetto tecnico e giuridico (diritti, doveri, figura e funzioni), attribuito al docente all'interno dell'Ordinamento scolastico.

      

Il docente è una figura professionale che appartiene all'ambito dei Lavoratori della Conoscenza, opera principalmente nell'ambito delle istituzioni dell'educazione formale come Risorsa Umana, appartenente ad uno specifico Progetto Educativo.

L'insegnamento e l'art. 33 della Costituzione Italiana

«L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento». Così si esprime, al suo primo comma, l'articolo 33 della Costituzione italiana. Da questo principio deriva la libertà didattica di chi insegna. Le finalità e gli obiettivi dell'azione educativa dei docenti sono quindi stabiliti normativamente: nelle leggi statali e regionali, nei programmi, nelle circolari e regolamenti applicativi, scendendo sempre più in dettaglio fino ai documenti programmatici del singolo Istituto scolastico (come, ad esempio, nel Piano dell'offerta formativa, il cosiddetto POF). Ma questa quantità di disposizioni e indicazioni, proprio per l'art. 33, non può imporre ai docenti l'adozione di un preciso metodo d'insegnamento. Il "come", cioè con quale metodologia specifica realizzare gli obiettivi dell'insegnamento stabiliti dalle norme, è lasciato alla libertà dei docenti. Vale a dire alla loro ricerca didattica, alla loro scelta consapevole e quindi alla loro responsabilità personale.

      


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)