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Cinema

Muvita Science Center, Arenzano (GE)

Fidra

Sostenibilità, ambientale, biodiversità, denuncia, sensibilizzazione
e salvaguardia, queste le parole chiave della quarta edizione
del Festival Internazionale del Reportage Ambientale

Sostenibilità ambientale, biodiversità, denuncia, sensibilizzazione e salvaguardia, queste le parole chiave della Quarta edizione di Fidra- Festival Internazionale del Reportage Ambientale, manifestazione ideata dal Genova Film Festival, realizzata in partnership con il Comune di Arenzano (Genova) e sostenuto da Arpal e Regione Liguria, che si è svolto nella cittadina rivierasca al Science Center Muvita.

Più di 100 i film visionati per selezionare le 10 opere che fanno parte del Concorso Nazionale la sezione competitiva del Festival - e per presentare la miglior produzione italiana di documentari e reportage d’inchiesta dedicati all’ambiente.

Tra le novità di questa edizione: il focus internazionale sull'Ecuador e sul Parco Nazionale Yasuní, riserva ecologica amazzonica dichiarata dall’Unesco riserva Mondiale della Biosfera; il workshop “Raccontare il territorio”, a cura di uno dei documentaristi italiani più importanti, il regista Gianfranco Pannone; la vetrina dedicata al Clorofilla Film Festival, la manifestazione cinematografica estiva di Legambiente.

Fidra, diretto da Cristiano Palozzi e Antonella Sica, è un festival cinematografico “interattivo” dove il pubblico può incontrare e condividere le esperienze di chi – registi, autori, produttori, giornalisti – lavora per raccontare l’ambiente, per denunciare violazioni o per comunicare storie virtuose.

   

Unico nel suo genere a livello internazionale, vuole stimolare una maggiore sensibilità verso l’ambiente e le sue problematiche e, al tempo stesso, creare nuove professionalità nel campo delle produzioni audiovisive, con una specializzazione in tematiche ambientali.

Organizzato dal Genova Film Festival/Associazione Culturale Cinematografica Daunbailò, si avvale del sostegno di Arpal, Regione Liguria, Ecocart e della collaborazione di Amnesty International, Fai- Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, Legambiente, Università degli Studi di Genova, Usei e Wwf.

Il concorso ha presentato 10 opere, uno spaccato significativo della miglior produzione documentaria italiana dedicata all’ambiente, espressione di un cinema di indagine e di denuncia capace di farsi carico di storie scomode, ma anche di individuare possibili esperienze alternative e di raccontare scelte di vita sostenibili. Dalla mala gestione della raccolta dei rifiuti nell’isola di Stromboli, alla mega discarica tossica e “autorizzata” in Irpinia , dal progetto idroelettrico della valle del Magdalena, in Colombia, con cui verranno sommersi dall’acqua 8.500 ettari di terra, alla gestione “pubblica” e condivisa dei pozzi d’acqua nelle aride terre del Sud Etiopia, dagli inquietanti retroscena delle recenti Olimpiadi di Londra a quelli del traffico di rifiuti europei in Cina, dalla scoperta in Abruzzo della discarica abusiva tossica più grande d’Europa, al viaggio attraverso i luoghi di culto per la vendita e il consumo del "crudo di mare" a Bari, dall’arrivo dell’elettricità in remoti villaggi indiani, alla promozione per il recupero delle specie ittiche del golfo di Siracusa. Alle proiezioni sono stati presenti gli autori.

   

Durante la serata di premiazioneè intervenuta Renata Briano, Assessore all’Ambiente della Regione Liguria. Il Premio per il miglior film è stato assegnato dalla giuria ufficiale del Festival, composta da Massimiliano Clausi (fotografo), Giulia Gambino (Assessore alla Cultura e all’Ambiente del Comune di Arenzano), Simonetta Grechi (direttrice del Clorofilla Film Festival), Gianfranco Pannone (regista). I film della sezione competitiva hanno partecipato all’attribuzione del Premio UniFidra, assegnato da una giuria di studenti universitari della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Genova (Campus di Savona), presieduta da Felice Rossello, autore televisivo di trasmissioni di successo (Quelli che il calcio e Colorado Café). I film selezionati hanno concorso anche per il Premio assegnato dalla Green Jury composta da un gruppo di membri delle più importanti associazioni ambientaliste italiane (Fai - Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, Legambiente e Wwf). Novità di quest’anno l’Occhio del Pavone, il Premio del Pubblico assegnato da una giuria popolare, con un richiamo ai pavoni in libertà nell’incantevole parco di Villa Negrotto Cambiaso, sede del Comune e simbolo di Arenzano.

In anteprima: Scorie in libertà di Gianfranco Pannone

Focus Ecuador, due storie: da I Discendenti del Giaguaro, un documentario dedicato alla lotta della comunità nativa dei Sarayaku per difendere i loro diritti umani e quelli di tante altre comunità in America Latina dalle speculazione della grandi aziende petrolifere, all’iniziativa Yasuní-Itt, che riguarda la salvaguardia da parte del Governo dell’Ecuador di uno dei più straordinari ecosistemi del mondo che si estende su circa 980.000 ettari di foresta amazzonica. Un raro esempio di modello economico sostenibile, che sta coinvolgendo la comunità internazionale illustrato in Crude Amazon, il reportage fotografico di Massimo Clausi. Oltre a lui, sono intervenuti: Riccardo Facchini (Amnesty International - Coordinamento Diritti Economici, Sociali e Culturali) e Antonio Garcia (Presidente Usei). Il Focus Ecuador è da considerarsi una sorta di anteprima della sezione Ecuador Ambiente che si svolgerà in occasione del 1° Ecuador Festival, prima grande manifestazione dedicata alla cultura del Paese sudamericano che si terrà a Genova, dal 14 al 16 dicembre 2012 (www.ecuadorfestival.org).

Workshop. Lo spazio che FIDRA di consueto dedica alla formazione ha avuto come protagonista uno dei più importanti documentaristi italiani, il regista Gianfranco Pannone che ha scelto di dedicare il workshop all’arte di Raccontare il territorio. Il regista che nella sua lunga carriera ha dedicato tre film a Latina, la sua città, ha approfondito il rapporto tra documentarista e territorio, analizzando le possibili strade da percorrere nella progettazione di un documentario. Il workshopsi è rivolto esclusivamente agli operatori del settore audiovisivo, ai filmaker, agli studenti universitari (Dams, Scienze della Comunicazione e della Formazione, scuole di Giornalismo) e agli operatori del settore ambientale.

   

Clorofilla Film Festival. E’ il festival estivo di cinema, organizzato da Legambiente, che promuove opere sui temi ambientali e sociali, dando spazio alla nuova “linfa” del cinema italiano. Il festival cerca di lavorare durante tutto l’anno attraverso la collaborazione con altre associazioni del territorio di Grosseto per tenersi in “movimento” e condividere con il pubblico un percorso che non si esaurisca nei limiti temporali di un festival.

Presentazione Progetto Corem (Cooperazione delle Reti Ecologiche nel Mediterraneo) Finanziato dall’Unione Europea, Co.r.e.m. si dedica al tema della cooperazione all’interno della Rete Ecologica dei territori di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana. Il progetto vede la partecipazione di un ampio partenariato composto dalle principali amministrazioni pubbliche locali, da primarie agenzie di protezione ambientale, importanti parchi nazionali e regionali ed aree marine protette, unitamente a prestigiose università e centri di ricerca.

Arenzano, luogo simbolo per la difesa dell’ambiente e per la tenacia con cui ha lottato attivamente per risolvere gravi emergenze, conservando la propria vocazione turistica, è la sede ideale per questo festival cinematografico dedicato all’ambiente. Oggi il sito della Stoppani, fabbrica di cromo operante fino a pochi anni fa, è infatti in via di bonifica; la petroliera Haven, affondata al largo della costa il 14 Aprile 1991, è stata invece trasformata un’oasi-rifugio con un ecosistema ricchissimo. Il tutto è poi valorizzato dalla presenza del Muvita, innovativo centro di animazione scientifica, il primo in Italia interamente dedicato al rapporto tra uomo, energia e clima. Non è un caso che proprio ad Arenzano gli assessorati all’ambiente e alla cultura siano stati accorpati, nella convinzione che oggi, più che mai, le tematiche ambientali e culturali debbano essere portate avanti insieme nell’obiettivo comune di raggiungere uno sviluppo sostenibile, efficiente e armonico dell’individuo, della società e del territorio.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)