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Foto-grafica-mente

Acqua: arte della natura

di Dante Fasciolo

L’acqua è l’elemento naturale che più di altri , nei secoli, ha ispirato poeti e pittori. Più di recente anche la fotografia le ha riservato attenzione, ricavandone espressioni d’arte veramente singolari.

Se si guarda dall’alto la terra, l’acqua ci appare come un grande artista che si diverte a punteggiare il paesaggio in modo inimitabile: lunghi serpenti di acqua attraversano i territorio unendo confini e culture, distese infinite rispecchiano alte cime e queste le alimentano lasciando scivolare a valle pittoresche cascate e civettuoli ruscelli; minuscoli torrenti frettolosamente accolgono i fratelli e crescono per donarsi al grande padre: il mare che avvolge con tenacia e generosità il nostro globo.

Migliaia di artisti, dunque, si sono lasciati ammaliare dall’acqua e ne hanno ricercate le variegate fonti e i complessi valori…aggiungendo nei secoli pregnanti messaggi e talentuose espressioni d’arte.

Anche chi scrive ha subito questo fascino…e pur considerando che ogni visione riservata all’acqua presenti uno stato non ripetibile, si è lasciato trasportare dalla magia di immagini che sicuramente non potranno più essere catturate oltre l’attimo in cui la posa fotografica crea l’immagine stessa.

E questo attimo, apparentemente stabile, in effetti è fonte di invisibile ed inimitabile rappresentazione.

Sì, la forma d’acqua che ho inteso e voluto memorizzare fotograficamente è l’acqua ghiacciata, colta lungo la fuga del fiume che con cortese accondiscendenza.…forse…ha voluto rallentare la sua corsa e mostrarsi nella sua bianca, mutevole, vezzosa veste.

Come un giorno di festa che cambia aspetto e umore, come una donna festosa che posa , come il bisogno di mostrarsi in aspetto inconsueto indossando un nuovo velo…seppure per un giorno, seppure per uno sguardo, seppure per un “clik”….ecco, l’incontro è avvenuto ed è testimoniato.

  


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)