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Pagine preziose

Museo Pecci - Milano

Michael Fliri

presentata la nuova monografia edita da Folio Editore

Il volume documenta le principali opere di Michael Fliri dal 2001 al 2012, che spaziano tra performance, video, fotografia e scultura facendo della trasformazione il tema centrale della sua ricerca.

   

Tratto comune e ricorrente dei suoi lavori è l'essere in bilico tra una dimensione kafkiana, quasi inquietante, e l'ironia. Così, con l'ausilio di maschere in materiali differenti, egli si cala in ruoli sempre nuovi ma al contempo familiari, riconoscibili all'osservatore eppure capaci di spiazzarlo in virtù della loro reinterpretazione paradossale, in un gioco divertito e divertente con la logica che è parte integrante della sua opera.

   

Particolare in tal senso è il modo in cui Fliri si relaziona ai teatri delle sue performance, teso a perseguire una interazione tra la trasformazione dell'ambiente esterno e quella di se stesso. Come quando, vestito da pupazzo di neve, riempie lo spazio che lo circonda con materiale dotato di una propria fisicità (palline di polistirolo), finché oggetto e cornice si fondono in un tutt'uno.

La presentazione è stata accompagnata dalla proiezione di una selezione di video dell'artista. Intervenuti Marco Bazzini, direttore artistico e Stefano Pezzato, curatore e conservatore del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)