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Arte

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma

Luce dalle Terre
dell'Ambra

Dalle rive del Baltico al Mediterraneo,
raffinati gioielli in ambra realizzati in Etruria,
tra cui alcune preziose collane da Vulci, Veio e Capena.
In mostra anche gioielli contemporanei
prodotti nell'ambiente culturale baltico.

Le Repubbliche Baltiche della Lituania, Lettonia ed Estonia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale presentano, fino al 1° marzo, nella sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia il progetto “Luce dalle Terre dell’Ambra. Dalle rive del Baltico al Mediterraneo”, finalizzato a far conoscere la cultura di questi Paesi attraverso un fil rouge rappresentato proprio dalla via dell’ambra che, fin dall’antichità, collegava le rive del Baltico, territorio principale di estrazione, con il Mediterraneo ed, in particolare, con l’Etruria.

   

Per quattro giorni, dal 13 al 16 dicembre 2012, è stato possibile per il pubblico entrare in contatto con l’importante storia e le tradizioni delle repubbliche baltiche e, al contempo, riappropriarsi di un cuore pulsante per Roma, come è e sarà sempre più Villa Giulia.

Si è trattato di un evento che ha inteso promuovere il dialogo tra i cittadini d’Europa nel segno di un’Unione che trovi nella cultura il principale elemento di coesione e di prospettiva.

L’evento, coordinato dall’Ambasciata della Repubblica d’Estonia in collaborazione con le Ambasciate delle Repubbliche di Lituania e di Lettonia, è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e di Roma Capitale.

   

Elemento centrale del progetto è una mostra di grande fascino dedicata all’ambra, considerata dagli antichi “pietra” preziosa e magica, con la sua luce calda simile a quella del sole; pietra da cui ricavare preziosi gioielli e amuleti in grado di assicurare fortuna e da utilizzare per guarire numerose malattie.

Per la prima volta sono presentati al pubblico raffinati gioielli in ambra realizzati in Etruria, tra cui alcune preziose collane da Vulci, Veio e Capena.

Nella mostra, a confermare l’eccezionalità dell’esposizione figureranno, quale importante elemento di raffronto, gioielli contemporanei prodotti nell’ambiente culturale baltico e straordinari testimoni della continuità nella tradizione millenaria di intagliare questa “pietra” preziosa per ricavarne veri e propri capolavori d’arte.

      

La mostra, che si concluderà il 10 marzo 2013 è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo che illustra i materiali esposti e analizza le forme di produzione, diffusione e circolazione dell’ambra nel bacino del Mediterraneo e nell’Europa Settentrionale.

Sugli stessi argomenti si terrà anche un convegno a cui parteciperanno i più importanti archeologi e storici italiani e baltici che hanno dedicato le loro ricerche scientifiche all’ambra.

A cura del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo si terranno laboratori di archeologia sperimentale sulla lavorazione dell’ambra mentre il Museo delle Antiche Genti di Lucania di Vaglio ha realizzato la postazione multimediale dedicata alle “Vie dell’Ambra”.

      

Queste giornate di festa per la città di Roma dedicate alla “Luce dalle Terre dell’Ambra” prevedono, sempre a Villa Giulia, la presentazione di iniziative e di programmi culturali proposti dalle Repubbliche baltiche, ma anche spettacoli, canti e illustrazione di libri di letteratura e narrativa, opera di scrittori baltici.

E un ultimo evento: un mercatino natalizio di oggetti in ambra e di altri prodotti tipici della cultura baltica, sosterrà l’Associazione Peter Pan onlus.

“Luce dalle Terre dell’Ambra” sarà anche un momento di apprendimento e di gioco per i ragazzi e i bambini delle scuole che saranno protagonisti dell’articolata manifestazione con laboratori creativi e la decorazione di un albero di Natale. Inoltre, l’evento prevede un concerto di musica folcloristica di un gruppo di giovani musicisti lituani.

      


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)