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Pagine preziose

Il libro che ha anticipato la primavera araba

Maghreb e Mondializzazione

Sfide aperte su percorsi incrociati

di Loredana Ricci

Loredana Ricci vive e lavora a Roma. Studiosa dei problemi del mondo arabo, con particolare riferimento ai paesi del Maghreb, collabora con l’Università di Roma “La Sapienza” (Facoltà di Scienze Politiche). Ha soggiornato a lungo a Tunisi, ricoprendo incarichi nell’ambito dei programmi dell’UNDP (United Nations Development Programme); in questo contesto ha partecipato a un corso di perfezionamento in “UNDP Programme Policy”, UNDP, New York. Ha usufruito di diversi soggiorni di studio e di ricerca presso l’IREMAM (Institut de Recherches et d’Etudes sur le Monde Arabe et Musulman), Aix-en-Provence, Francia. In riferimento ai problemi dello sviluppo nel mondo arabo ha tenuto seminari presso la SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale), Roma. Fra i principali periodici ai quali ha collaborato, si segnalano: Africa, Rivista italiana di economia, demografia e statistica, Politica internazionale, La Comunità internazionale, Il Politico, La Gazzetta del Mezzogiorno (pagina “Esteri”). Autore di diversi documentari radiofonici (Radio Tre) e televisivi sul tema Sviluppo e Modernità.

La “primavera dei popoli arabi” (dic. 2010-2011) ha colto di sorpresa il mondo occidentale che non aveva saputo prevedere ampiezza e profondità di tali rivolgimenti, percorsi da ferme rivendicazioni di libertà e di dignità sociale. Eppure le forti tensioni che oggi scuotono la regione – e che sono indissociabili dalla dinamica rapida e complessa della mondializzazione – erano ben presenti diversi anni prima, come emerge da questo libro apparso la prima volta nel gennaio 2008. Che mette ampiamente in luce quanto nei paesi del Maghreb (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania), di fronte all’acuirsi della crisi di un intero sistema – crisi di valori e di strutture – si accelerano e si esasperano nelle società malessere e frustrazioni; e si acuisce e si espande il desiderio profondo di un mondo nuovo, in termini di giustizia e libertà verso nuovi modelli di vita e nuovi programmi di sviluppo.

   

Asse centrale, intorno al quale ruota la riflessione, è il rapido processo di mondializzazione (nel suo rapporto inscindibile con lo sviluppo e la creazione di avvenire), sul quale la regione proietta le sue innumerevoli sfide e dal quale ne è ampiamente pervasa. È su queste dinamiche, in rapida evoluzione, che il libro percorre e interroga l’area maghrebina attraverso tre tematiche chiave: i giovani (che oggi rappresentano la maggioranza della popolazione, e plasmano nuovi orizzonti di futuro); il neoliberalismo (programmi di aggiustamento strutturale, partenariato euro-mediterraneo, etc. – che trascina con sé, attraverso evidenti aperture e anche acute fratture, nuovi e complessi problemi sui percorsi dello sviluppo); i media e le nuove tecnologie dell’informazione (che con l’ampia diffusione dell’antenna parabolica e l’estendersi di Internet ridisegnano la problematica informazione – conoscenza – sviluppo). La “primavera araba” innanzitutto proietta un ricco scenario di domande aperte sulla complessità del mondo contemporaneo. La risposta fondamentale che da questo libro emerge è l’urgenza di approfondire la riflessione critica: di fronte alle pressanti esigenze del tempo verso il riscatto creativo delle società. E sensibilizzare quindi il lettore sull’elevato livello di dialettica che l’epoca attuale richiede per elaborare nuove visioni di avvenire e dare risposte valide alle questioni fondamentali della pace, della sicurezza, della stabilità e dello sviluppo.

   

Edizioni Nuova Cultura –Innovazione nell’editoria universitaria - categoria Scienze politiche e sociali, collana Interpolis.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)