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Fotografia

Castello D'Albertis

Casa Mare

Museo delle Culture del Mondo, Genova
in collaborazione con Goethe-Institut Genua

'Il salotto buono' dell'Europa sud-orientale.
Fotografie scattate da Frank Gaudlitz tra il 2006 e il 2008.
L'autore ha scelto i suoi modelli tra persone di diversa etnia,
religione, età e ambiente sociale, sia dei villaggi che delle zone urbane.

La mostra è il frutto dei viaggi tra il 2006 e il 2008 di Frank Gaudlitz nelle regioni Dobrugia, Transilvania e Maramureş in Romania, nella Turchia Sveva in Ungheria, nella Voivodina in Serbia e nella Repubblica Moldova, paesi da sempre abitati da diversi gruppi etnici.

Frank Gaudlitz nasce nel 1958 in Germania a Vetschau.

Studia fotografia con Arno Fischer al’Accademia delle Arti grafiche e librarie di Lipsia. Dal 1990 al 1994 lavora a un progetto fotografico dedicato al ritiro delle truppe russe dalla Germania, progetto che viene poi pubblicato come Die Russen gehen (I Russi se ne vanno, Basisdruck Verlag 1999). Ha lavorato principalmente in Russia ed altri paesi Europei dell’Est. vincendo numerosi premi per il suo lavoro. Ha al suo attivo numerose mostre personali e ha partecipato a molte grandi mostre quali fall wall fall (cadi muro cadi, Martin-Gropius-Bau, Berlin 1995) e Berlin-Moskau / Moskau-Berlin 1950-2000 (Berlin 2005, St. Petersburg e Nishni Novgorod 2004, Krasnoyarsk 2012). Le sue opere sono presenti in numerose collezioni fra cui quelle del Werkbundarchiv Berlin, la collezione fotografica della Berlinische Galerie, e del Museo di Storia Tedesca (Deutsch Historisches Museum). Il suo ultimo libro, Warten auf Europa (Aspettando L’Europa, Deutsches Kulturforum östliches Europa 2007), presenta ritratti di persone incontrate lungo il Danubio. I ritratti sono raccolti in una mostra itinerante che sta girando l’Europa.

Il fotografo ha intenzionalmente scelto i suoi modelli tra persone di diversa etnia, religione, età e ambiente sociale, sia dei villaggi che delle zone urbane.

Casa mare, che in romeno significa appunto “il salotto buono”, presenta le persone in ambienti di casa: a Gaudlitz, che fa indossare alle persone i loro abiti da festa, viene aperto il salone di casa, la stanza riservata solo a determinate occasioni e cerimonie ufficiali.

Gaudlitz non usa luce artificiale e i soggetti devono, proprio come una volta, rimanere immobili in posa e attendere l’attimo dello scatto. Lo sfondo è un angolo della stanza che viene addobbato in base agli indumenti indossati dai modelli. Il fotografo usa una macchina fotografica medio formato analogica e non elabora digitalmente le immagini.

Casa mare presenta anche ambienti interni vuoti, senza la presenza dell’uomo.

   

Queste fotografie offrono una visuale sulla quotidianità della gente, la loro estetica personale nell’arredare casa, la loro cultura del ricordo, la loro religiosità.

Casa mare non raffigura solo il salotto buono, ma anche un ampio spazio geo-culturale che tollera la diversità. Rappresenta dunque un grande stimolo creativo per l’Europa.

Casa Mare ha due sedi espositive:

  • a Castello D’Albertis sono esposti prevalentemente i ritratti; alla VisionQuesT gallery (12 gennaio - 2 marzo 2013) sono esposti prevalentemente gli interni.
  • Questa mostra è un progetto del Coordinamento per la parte orientale dell’Europa Centrale e Meridionale, presso il Museo delle Culture Europee di Berlino.

   

   

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)