#364 - 1 giugno 2025
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 30 giugno quando lascerà il posto al numero 365. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Pagine Preziose

Negli occhi di chi guarda

Pezzetti di Roma in qualche foto, poche parole e tanti passi

Di Alessandro Mauro e Fabio Bedini - Edizioni Il Lupo

Benché fatto di fotografie e testi su Roma, questo libro è parecchio lontano dall’essere una guida.
È però un modo, di sicuro originale, per guardare alla città il più possibile da vicino. Le foto di Fabio Bedini e i testi di Alessandro Mauro sono infatti, uno dopo l’altro, un’esortazione alla lentezza, a uno sguardo che cerca di stare dentro alle cose. Che raccontino il centro o qualche periferia, che rappresentino spazi ampi o minuscoli particolari, che chiedano di riflettere o soltanto giochino, immagini e parole mettono insieme pagina dopo pagina un singolare mosaico della città “più bella del mondo”.

Ogni cosa è osservata con gli occhi di chi sa che ciò che vede lo riguarda, accompagnata da un’idea di partecipazione. Tutto questo, insieme ai suggerimenti collocati nelle pagine conclusive del libro, può far venire voglia di andarsene in giro. In questo senso, ‘‘Negli occhi di chi guarda è anche una guida’‘. Restando soprattutto qualcos’altro.

Alessandro Mauro (Roma, 1965) Scrive per mestiere da qualche decennio: articoli, testi pubblicitari e altro. Quando non scrive, rivede scritti altrui. È l’autore di Se Roma è fatta a scale (Exòrma Edizioni, 2016), Basilio. Racconti di gioventù assoluta (Augh!, 2019), Di questa doppia Roma (Exòrma Edizioni, 2024). Fabio Bedini (Roma, 1959) Passa la metà della sua vita in Africa come cooperante internazionale, ma gli è rimasto il mal di Roma. Usa la fotografia come scusa per esplorare. Fa foto per divertimento e si considera poco più di un principiante. Ha all’attivo una raccolta fotografica intitolata Scorci di Cupolone.

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