#359 - 1 gennaio 2025
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Attualità

Giubileo 2025

di Amanzio Possenti

L’inquietudine è il sentimento del quale abbiamo bisogno, da cristiani non generici, per percorrere la via della Speranza, segno del Giubileo 2025 appena avviato. Non quella che scaturisce dalla quotidianità legata ad eventi gioiosi o tristi, bensì l’inquietudine che vibra nel cuore del credente in cerca di Amore: ossia impegno al nuovo nello Spirito con la dedizione all’altro, stupore del Creato, bisogno di vincere il ’si è sempre fatto così’ e di andare oltre la consuetudine, la comodità e la religiosità tranquillizzante. Seguendo una proiezione, guardare a Gesù, Porta del Cielo, con animo umile, semplice, generoso, fare e testimoniare, oltre il tran tran devozional-tradizionale, proponendosi di ‘vivere insieme’ la Speranza, dono di mille presenze, preghiera, pace, servizio al prossimo, gioia di donare, sguardo di Bellezza, condivisione del Bene: in sostanza testimonianza di fede e di carità.

Giubileo 2025

Se l’inquietudine è il prezioso mezzo di percorso, acquista significato potente la Speranza che ne è luce e valorizza le scelte interiori. Vivendo la Speranza, che rasserena e ’non delude’, sottolinea Francesco nell’ammonimento ai popoli, si aprono le porte chiuse alla convivenza, all’armonia, alla ricerca responsabile della pace e del rispetto (internazionale, sociale, esistenziale); in Essa si confida affinchè l‘umanità si illumini di luci che donano gioia vera spalancando spazi di impegno al superamento di prepotenze, arbìtri, aggressioni, ideologismi, terrorismi, guerre e voglia di predominio. La Speranza aiuta a mettere Dio al primo posto, non il potere, misura di temporalità transeunte, nè la forza imposta con la brutalità della trasgressione violenta. I valori si distinguono ed emergono.

Ecco il senso, popolarmente espresso, del grande Evento Giubilare al quale siamo chiamati: lo scopo è di entrare in una nuova dimensione di Vita a contatto con lo Spirito che dona Grazie immense da accogliere e trasmettere ad un mondo dove la Speranza cristiana è sempre viva, rallegrante e non si dilegua mai, pur se il materialismo le si contrappone ininterrottamente.
Guardare Lassù dove tutto è misericordia, perdono, fiducia, amore e bellezza, significa vivificare la Speranza che dà senso al Giubileo, tra riconciliazione e serenità. Anche per sentirsi ancor più ‘Fratelli tutti’.

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