#357 - 1 novembre 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Attualità

Il crollo delle culle

Natalita'

di Amanzio Possenti

Natalita'

Che la natalità sia in calo è un’evidenza da parecchi anni, tuttavia ogni qualvolta se ne conoscono i dati ufficiali Istat alla sorpresa si aggiunge l’amarezza per il risultato, il peggiore in Europa.
Il decremento delle culle viaggia a ritmo sostenuto, meno 3,4% rispetto all’anno 2022,che già era stato fra i più bassi: soltanto 379.890 neonati in una popolazione di 59 milioni. Il problema denatalità coinvolge anche le famiglie straniere che fino a qualche anno fa ’sostenevano’ la natalità nazionale evitandone il crollo.

Natalita'

La denatalità come sistema senza frontiere? Di certo non è un calo temporaneo, ma ’strutturale’, sperabilmente superabile. Con pesanti ripercussioni sul sistema Valori e sull’Italia di domani: per esempio nel settore pensionistico, fra tarda età che cresce e le nuove forze native in riduzione costante.
Le motivazioni? Due in sostanza: il fattore economico-occupazionale invocato come difficoltà (insuperabile?) per le nuove famiglie ad avere figli e il momento culturale che, archiviando le tradizioni di genitori, nonni e bisnonni, ha introdotto criteri ed alibi autoassolutori che sprigionano avversione al modello famiglia e contrasto alla vita nascente.

Natalita'

Poi c’è quel che le statistiche non raccontano: il venir meno del senso di sacrificio che un tempo era molla naturale dell’agire sulle nascite volute e attese con gioia, speranza e spirito di famiglia. Il vento di una cultura materialista è andata imponendosi sino a proporsi quale atto ’normale’, fra autogiustificazioni pretestuose mischiate a problematiche sociali ed esistenziali (presenti da sempre).
Via via si è contribuito alla sostituzione dei Valori come gesto di presunta libertà. Non più gioiosa scelta per la vita, bensì adesione ad una mediaticità invadente e illudente. La denatalità diventa negazione che, affiancandosi ad una quotidianità opportunistica, propone il radicalismo del proprio sé, lontano dai Valori: i quali restano immutabili e fondamentali nonostante le contrarietà del tempo.

Natalita'

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