#348 - 16 marzo 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Pagine Preziose

Pagine scritte per bambini...dai 5 ai 100 anni

Buon sangue non mente

Di John Betti - Festina Lente Editrice

di sorrisino

Tutti sanno come andò a finire la storia di Pinocchio: dopo tante disavventure e dopo averne combinate di tutti i colori, il nostro Burattino mise finalmente la testa a posto e con l’aiuto della Fata Turchina diventò un ragazzino per bene.
Quasi nessuno invece sa cosa successe dopo: Pinocchio tornò a scuola, si mise a studiare con molto impegno e riuscì a prendere 100/100 all’esame di maturità.

La Fata Turchina vide che il ragazzo era diventato grande e ormai non aveva più bisogno della sua tutela, perciò lasciò che andasse da solo all’Università. Per sicurezza però, senza che lui se ne accorgesse, gli mise appresso una sua giovane nipote, la Fata Martina, che era ancora più buona e gentile di lei.

All’Università Pinocchio si laureò a pieni voti, ma poi successe una cosa incredibile: il giovane studente e la dolce fatina si innamorarono e poi... si SPOSARONO !

Felici e contenti si trasferirono in provincia, in una ridente cittadina affacciata sul mare, dove qualche tempo dopo nacque un bel bambino che chiamarono PINUCCIO.

Questa e la sua storia, anticipiamo una "fotografia" scritta...
Pinuccio era un bambino:

  • ubbidiente (ma senza esagerare),
  • intelligente (il giusto),
  • discolo (ma non troppo),
  • studioso (con moderazione),
  • timido (un pochettino),
  • affettuoso (abbastanza),
  • egoista (poco poco),
  • viziato (appena appena),
  • allegro (nella norma).
    Insomma era un bambino più o meno come tutti gli altri, per la gioia di babbo e di mamma.
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