#121 - 2 marzo 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterŕ  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerŕ il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore č la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso puň suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata č un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialitŕ  e stupiditŕ č che la genialitŕ  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Alberi

Alberi antichi d'Italia

San Buono - Chieti

Quercia di San Buono

Quando l'occhio vuole la sua parte

di Federica Fasciolo

La Quercia di San Buono si trova in localitĂ  Vallone, sul fianco del pittoresco paese di San Buono (Chieti).
Come ben evidenzia la foto, si impone per le misure del suo fusto che la collocano tra le 5 querce la cui circonferenza supera gli 8 metri.
C'è però un problema nella determinazione delle circonferenze degli alberi.

Per il dendrometra e anche per gli agenti del Corpo Forestale che l’hanno censita, essa è di m. 6,30.
Perché questa grande differenza?
Partiamo dal presupposto che il dendrometra e il forestale sono professionisti e, per serietà professionale, si devono attenere a determinate regole. Il cercatore di alberi è, invece, un vagabondo girovago, che svolge un’attività non codificata da nessuna regola.
Direi che il cercatore sta al tecnico come il poeta sta allo scrittore.
Ecco perciò che il tecnico si posizionerebbe a monte del fusto, da lì si alzerebbe fino a m. 1,30; a quell’altezza circonderebbe il fusto con il nastro della sua bindella, e otterrebbe m. 6,30; a quell’altezza,infatti, il fusto subisce una notevole strozzatura.

Quercia di San BuonoQuercia di San Buono

Il cercatore, invece, essendo un poeta, gode di un’arma in più: la licenza poetica.
Egli percepisce che la misura è estremamente penalizzante, l’occhio gli fornisce la sensazione di essere di fronte ad una quercia di almeno 8 metri; perciò, sempre avvalendosi della sua libertà poetica, e riflettendo che dalla parte a monte il fusto è stato certamente ricoperto da detriti scesi dall’alto, mentre a valle il terreno può essere stato dilavato dalle acque piovane, rileva l’altezza del petto d’uomo ponendosi in una posizione intermedia fra lato a monte e lato a valle.
A quell’altezza il nastro incontrerà la pancia del fusto e rileverà m. 8,07.
Allora, qual è la misura giusta? Se vi sentite tecnici, accettate i 6,30; se vi sentite poeti, gli 8,07 non vi sembreranno un furto.
De resto, dovendo risolvere un quesito, è sempre meglio prenderlo "di petto".

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