#303 - 19 marzo 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Alberi

Alberi monumentali d'Italia

Roverella di Monteveglio

Da 1000 anni sulle terre di Matilde di Canossa

Siamo nel cuore dell'Emilia Romagna, in provincia di Bologna.
A pochi passi dalla città , un piccolo parco tutto da scoprire...
Morbidi rilievi punteggiati di vigneti e ceraseti, aspri calanchi, splendide fioriture di bucaneve e di orchidee, boschi e sorgenti.
In più una importante pagina di storia.
Sulla cima del colle, il castello e la millenaria Abbazia di Monteveglio edificata sulle terre che ricordano la vittoria di Matilde di Canossa su Enrico IV. L'imperatore infatti venne sconfitto nell'assedio della rocca matildinica Monteveglio avvenuto nel 1092.

Ora vi invitiamo a Immergetevi in questo suggestivo paesaggio in cui la storia, la natura e il lavoro dell'uomo si fondono in un'armonia di colori e di forme.

Roverella di MonteveglioRoverella di Monteveglio

Proprio ai confini con il Parco Regionale Abbazia Monteveglio e proprio vicino a quest'ultima, si erge una imponente roverella che serviva a delimitare i confini di proprietà. La pianta si trova lungo l'antico confine del podere San Teodoro, che verso monte ha sottolineato da altre grandi roverelle. In passato era piuttosto diffusa la consuetudine di contrassegnare i limiti di proprietà con grandi esemplari di quercia.

La nostra maestosa roverella, quercia tipica dei nostri boschi collinari, spicca al margine del manto buscato che riveste gran parte delle pendici del colle di Monteveglio, in questo punto formato soprattutto da robinie e sambuchi.
Non sono riportate le misure della pianta né dell'età, ma a giudicare dalla foto e dalla presenza delle roverelle sul territorio fin dai tempi di Matilde, non si sbaglia di certo a indicarne una età di circa 1000 anni.

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