#118 - 2 febbraio 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Humour (non sempre) per riflettere

Da Archimede a Newton a Crozza

Opere

di Giuseppe Sanchioni

Leggiamo sui giornali che in Sicilia una strada appena costruita crolla dopo solo una settimana.
E leggiamo anche che in Italia ci sono più di 600 opere pubbliche incompiute e che il Lazio è la regione che ne ha di più.

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C’è chi si meraviglia, chi si scandalizza, ma in realtà tutto questo era già previsto dalle teorie più famose della fisica moderna che la scuola dovrebbe insegnare.
Infatti la fisica quantistica afferma che, per il principio di indeterminazione di Heisenberg, o l’opera viene terminata e deve crollare oppure non viene finita.
Non è possibile il verificarsi di entrambe le condizioni, cioè l’opera finita e funzionante.
A questo poi, segue il corollario di Archimede che dice: datemi un cric e vi solleverò il mondo. Però ad oggi nessuno ha dimostrato la validità del corollario per sollevare le strade.

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Ad uno sguardo superficiale, inoltre, quanto successo sembrerebbe contraddire il principio di impenetrabilità dei corpi, per cui un’opera non dovrebbe poter rientrare in se stessa.
Ma rimane comunque valido, dopo la I. e la N., il terzo principio di Isacco Newton (Principio di Azione e Distruzione) che afferma che ad ogni cosa finita corrisponde una cosa crollata uguale e contraria.

E questa, signori miei, è sciiienza, come direbbe il professor Crozza-Zichichi.

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