#266 - 27 giugno 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni

App: AI AI

di Giuseppe Sanchioni

Qualche giorno fa si accende un bel pallino rosso sull’icona Play Store del mio smartphone, che è un Android di neanche quattro anni fa.
Per curiosità vado a leggere l’avviso che dice essere pronta e scaricabile la famosa APP Immuni, l’Attila dei virus, quella che dove la installi non cresce più neanche il filo di un rinovirus del raffreddore. Ma soprattutto quella che mai più senza, è un must e tutti dobbiamo averla come status symbol.

Anche solo per curiosità tento di scaricarla e installarla e ricevo un bel messaggio: l’app non è compatibile col dispositivo!
Allora nel mio cervello riemerge il contenuto di un libro letto qualche anno fa il cui titolo, crudo ma significativo, era “Perché il software fa schifo” di David Platt, una delle cui tesi era che il software fa schifo perché chi lo sviluppa è già convinto che non lo userà mai.

Ma il mio cervello ha continuato a divagare sul tema: non sarà che il continuo ricorso all’intelligenza artificiale (AI) fa diminuire esponenzialmente quella naturale al disotto del livello di sopravvivenza? È un fatto scientifico e si chiama teoria di Lamarck sull'uso e il disuso.
Per essere immune, oltre ad avere bisogno di internet e di bluetooth, ci vuole pure la versione particolare del telefono e di Android, altrimenti niente: non sei al passo della tecnologia, remi contro il progresso e quindi ti puoi ammalare e neanche ti avvisiamo, perché te la sei voluta.

E poi, chissà come fa questa misteriosa app a capire che sei stato malato magari asintomatico: altro mistero dell’AI.
Forse sarebbe stata più utile una semplice app che ti mettevi il telefono sulla fronte e ti diceva la temperatura oppure che ci starnutivi sopra e ti avvisava di metterti la mascherina!
Ma niente da fare. Come dicevano gli antichi, l’informatica non sempre risolve i problemi che crea!

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.