#202 - 22 settembre 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Pagine Preziose

Una comunicazione che non invecchia mai

La radio disegnata

Laura De Luca - Mimesis Edizioni

La radio è un mezzo solo in apparenza anacronistico e surclassato da altri media: grazie alle nuove tecnologie è in corso una sua irreversibile mutazione genetica e una fruttuosa contaminazione con altri linguaggi. Nonostante ciò, la radio resta se stessa, proprio in forza della sua essenzialità e semplicità “fisiologicheâ€, che colpiscono un solo senso, l’udito.
La radio è un mezzo solo in apparenza anacronistico e surclassato da altri media: grazie alle nuove tecnologie è in corso una sua irreversibile mutazione genetica e una fruttuosa contaminazione con altri linguaggi. Nonostante ciò, la radio resta se stessa, proprio in forza della sua essenzialità e semplicità “fisiologicheâ€, che colpiscono un solo senso, l’udito.
Da queste premesse prende il via uno studio sulla coerenza e sull’universalità del linguaggio radiofonico nel corso degli anni, e su una specificità che affonda nella sfera originaria dell’oralità, svelando l’inedita e perfino rivoluzionaria missione della radio, attuale ancora e soprattutto oggi: rieducarci all’ascolto reciproco, ricondurci al valore della testimonianza e delle relazioni interpersonali. Si delineano così gli elementi di una inedita e innovativa filosofia della radio, un nuovo modo di guardare, ovvero di “disegnare†la realtà che ci circonda e che a sua volta ci guarda.

Laura De Luca è radiogiornalista presso una grande emittente sovranazionale, scrittrice, autrice teatrale, disegnatrice e producer di progetti discografi ci, ha insegnato regìa e linguaggio radiofonico. Lavora da anni al recupero dello storico format delle interviste impossibili, per la radio e per il teatro, curandone anche diverse edizioni librarie. Alla radio ha dedicato due saggi: Tu piccola scatola, 1993 (insieme a Walter Lobina) e Ti amo piccola scatola, 2006. Altre notizie su www.lauradeluca.net

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