#153 - 4 aprile 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Poesia

Il mondo fa il suo giro

Sermone 1914

Trilussa

Gesù bono, che sei nato
pe' l'amore e pe' la pace,
er momento, me dispiace,
è pochissimo adattato;
nu' la senti la mitraja
su li campi de battaja?
Odio e sangue, ferro e foco:
c'è la guerra! Nun c'è Cristi!
Li discorsi pacifisti
de 'sti tempi vanno poco:
bada a te che quarche palla
nun te piombi su la stalla!
Tutto scoppia, tutto abbrucia,
è un massacro generale!
Solo tu rimani uguale
e conservi la fiducia
ner programma umanitario
ch'hai scontato sur Carvario.
Ecco qua li pastorelli
che te dànno li regali,
ma sta' attent'a li pugnali
e sta' attent'a li cortelli:
nun è er caso de fidasse
der bon core de le masse.
E tiè d'occhio più che mai
a li doni che te fanno
li Re Maggi de quest'anno...
Li Sovrani, tu lo sai,
cianno sempre preparata
quarche brutta improvisata.
Nun farebbe gnente spece
se nell'oro e ne l'incenso
ce mettessero in compenso
tanto piommo e tanta pece,
pe' sfrutta la religgione
fra le palle der cannone.
Nun guardà se all'apparenza
ciai più gente che te crede:
li strozzini de la fede
te richiameno d'urgenza
solamente quanno vonno
li vantaggi de 'sto monno.
Ciai l'appoggio de Maometto,
sei ben visto da Lutero,
puro er Libbero Pensiero
te comincia a fa' l'occhietto
e ritorni a fa' prodiggi
ne le chiese de Pariggi...
Ma sta' certo, Gesù mio,
che co' 'st'anima de gente,
che s'inchina indegnamente
tanto ar Diavolo che a Dio,
a la fine c'è paura
d'una bella fregatura!

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