#143 - 14 dicembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Poesia

Dal ciclo "Esodo"

Tempesta di latte

di Anna Manna

Continuava a ciucciare
ciucciare, aggrappato al sapore di sempre
stretto alle braccia
con un sudore diverso
da quello della madre
ciucciava ciucciava
aveva anche tanta fame
le piccole mani non trovano i seni
di ieri
ed il fiato non era quello che l'addormentava
che l'aveva cullato nella distesa azzurra
di quell'acqua immensa
si addormentava, si abbandonava al sonno
che azzittiva lo stupore
poi d'improvviso sentì che gli strappavano
il suo unico contatto con il mondo
il suo ciucciotto ormai consunto
e poi subito il latte ....il calore del latte
....quella calda carezza nella gola
a sostenere quello stomaco piccolo
irritato da tanta acqua bevuta..che era mare!
E dopo quell'abbraccio di sapore noto e familiare
sembrò singhiozzare e deglutire con fatica ..
fino ad un urlo liberatorio, un pianto denso
impastato di sventura
latte , urli, singhiozzi ..era come una tempesta
...era tutta la sua paura
che strillava....l'offesa del mondo ad una creaturina piccola e indifesa...

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